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Cimpello-Gemona: consegnata la petizione in Regione

Sono state presentate oggi 2 febbraio in Regione le firme dei 3.870 cittadini corregionali che hanno sottoscritto la petizione promossa dal Comitato Arca contro la costruzione dell'autostrada Cimpello-Gemona.

Le firme, raccolte in gran parte in poco più di un mese, sono state consegnate dalla prima firmataria Lucia D’Andrea, accompagnata da una delegazione del Comitato, nelle mani del presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, e franz oppositori_cimpello-sequals-gemonacontestualmente è stata formulata la richiesta di audizione del Comitato in sede di IV Commissione (Viabilità). Alla consegna hanno presenziato i consiglieri regionali Enio Agnola (IdV), in veste di garante ufficiale delle firme, Piero Colussi (Cittadini), Paolo Menis (PD), Danilo Narduzzi (Lega Nord) e Stefano Pustetto (SeL), che hanno espresso il proprio sostegno all'iniziativa.

Il consigliere Pustetto, in particolare, sottolineando l’elevato numero di adesioni alla petizione, ha rimarcato che la Regione non può che prendere atto della volontà dei cittadini; il consigliere Colussi, appoggiato in questo dal consigliere Menis, ha ricordato l’importanza della tutela di un ambiente prezioso e incontaminato come quello pedemontano; il consigliere Narduzzi, infine, ha evidenziato la necessità, piuttosto che di un’autostrada, di una strada a scorrimento veloce a servizio delle comunità locali.

In considerazione dei tempi molto stretti (l’assessore Riccardi ha annunciato ieri che le conclusioni della commissione regionale deputata alla valutazione delle offerte di gara pervenute verranno comunicate entro metà febbraio), il presidente del Consiglio regionale Franz ha auspicato che la IV commissione possa esaminare e discutere la petizione nel giro di breve tempo.

Intanto il Comitato Arca intende proseguire nella raccolta firme. “Vogliamo continuare a tenere vivo l’interesse della gente friulana nei confronti di questo progetto, che la Regione ha cercato di fare passare sotto silenzio,” dice Arca. “La tempistica del progetto ci ha costretto ad accelerare i tempi di consegna della petizione, ma nuove adesioni ci arrivano ogni giorno, a dimostrazione della forte contrarietà della popolazione nei confronti di un’infrastruttura che avrà un impatto enorme sulla vita della pedemontana friulana compromettendone le possibilità di sviluppo turistico e sostenibile”.

“A dimostrazione di questo – conclude Arca – sono anche le oltre 600 firme raccolte online o da parte di cittadini extraregionali, che a causa del regolamento regionale non si sono potute conteggiare insieme alle 3.870 presentate oggi”.