Comitato A.R.C.A. - La pedemontana Rivive!

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Notizie dal territorio

Il Comitato ARCA fa parte del Coordinamento Difesa Ambiente: associazione di comitati con l'obiettivo di offrire una visione complessiva delle problematiche ambientali che interessano la nostra Regione. Pilastri del Coordinamento sono il patto di mutuo appoggio e il diritto d'informazione dei cittadini; per questo motivo di seguito vengono riportate alcune tra le ultime notizie riguardanti il territorio regionale. 

Via libera anche per il cementificio di Travesio all'incenerimento dei rifiuti

 
La giunta regionale con Presidente Tondo ha approvato il nuovo Piano Regionale Rifiuti l'ultimo giorno utile e cioè il 31/12/12 (Dpgr 278/2012).

Il piano prevede un’unica tipologia di smaltimento per il secco indifferenziato: l'incenerimento. Lo scenario che si prospetta nella pedemontana friulana è preoccupante: i rifiuti indifferenziati, i CSS (combustibili solidi secondari) delle province di Udine e Pordenone verranno inceneriti nei Cementifici di Fanna e Travesio e presso lo stabilimento di Spilimbergo.

In Italia manca una seria e corretta gestione dei rifiuti, il sistema più rapido, più semplice, meno lavorato, anche se il più costoso e insalubre per liberarsene è bruciarli. Ma in questo modo oltre a non incentivare la raccolta differenziata i politici regionali e nazionali non tengono minimamente in considerazione le ricadute sulla salute dei cittadini infatti i limiti di legge per le emissioni tra cementifici e inceneritori, per gli stessi inquinanti, sono molti diversi (le polveri totali previste per i cementifici sono tre volte quelli previsti per gli inceneritori).

Osservazioni Vicepresidente Associazione Italiana Medici per l'Ambiente

Articolo Altreconomia              Maggiori Info

 

 

 

Impianto a biogas a San Foca

 

A San Foca, in comune di San Quirino, è stato approvato, realizzato e messo in funzione, a pochi passi dal centro abitato e senza alcuno studio di impatto ambientale, un impianto a biomassa. Considerando che non si conoscono appieno gli effetti sulla salute di questo tipo di impianti dovrebbe vigere il principio di precauzione.

Video

 

 

 

Ripetitore telefonia mobile in via Risorgimento a Lestans

 

La Telecom intende installare un'antenna per la telefonia mobile nell'area ad alta densità abitativa di via Risorgimento a Lestans.

I cittadini esprimono forte preoccupazione per gli effetti negativi sulla salute dei residenti e forte contrarietà alla realizzazione di un’opera che risponde unicamente alla logica di profitto della società installatrice e del proprietario dell’appezzamento e non dei cittadini del comune che vedono messa a rischio la propria salute e chiedono venga identificata una diversa collocazione, lontana dal centro abitato.

Petizione      Info

     
Centrale idroelettrica sul lago di Cavazzo   
L'esistente centrale idroelettrica sul lago di Cavazzo (principale lago naturale del Friuli), con le sue dighe e gallerie, con i suoi laghi artificiali (Sauris e Verzegnis) ha portato a un significativo abbassamento della temperatura dell'acqua compromettendo la fauna e la balneabilità del lago stesso. L'Edipower vorrebbe ora costruire una nuova galleria per pompare a monte l'acqua del lago di Cavazzo in modo da aumentare la portata totale. Questo comporterebbe una variazione del livello del lago di almeno un metro e un ulteriore abbassamento delle temperature con tutte le conseguenze sulla fauna e sull'ambiente circostante.
L'Ing. Franzil ha presentato uno studio sulle ricadute del progetto e sulle possibili alternative, per chi fosse interessato è possibile trovare tale studio sul sito www.peraltrestrade.it
   
 
Elettrodotto Redipuglia-Udine Ovest  
La Terna intende realizzare un elettrodotto aereo a 380 kV tra Redipuglia-Udine Ovest. La popolazionee e i comuni interessati chiedono di fare l'opera interrata onde evitare lo scempio paesaggistico causato dagli altissimi tralicci in progetto (operazione fattibile anche se piú costosa per l'impresa costruttrice, che ovviamente rifiuta questa soluzione).
Comitato per la Vita del Friuli Rurale via Volta 10 Porpetto UD cap 33050 (tel. 330998268)

 

 

     

Impianti a biogas e a biomasse in costruzione

 

Rilanciamo un testo che allarma in merito agli impianti a biogas in costruzione. Non abbiamo riscontri sul mittente,  tuttavia la situazione potrebbe essere reale. Invitiamo tutti a vigilare.

"Fatta la legge trovato l'inganno...come al solito! Chi ne farà le spese saranno sempre i cittadini ignari e onesti. CENTINAIA di impianti biogas ANCHE SE NON COMPLETATI riusciranno ad entrare in parallelo entro il 31 dicembre 2012 per usufruire indebitamente dell'incentivo dei 28 cent/kw! Come?... è presto detto: per primo viene installato il motore generatore di energia elettrica collegato all'elettrodotto, poi con un carro bombolaio carico di metano (non biogas) viene alimentato direttamente....e si gira la chiave! Con la produzione del primo kw l'impianto entrerà in parallelo garantendosi il periodo incentivato a 28 cent/kw (15 anni) i conti li sapete fare... si tratta di una frode per lo STATO di centinaia di milioni di euro. Perciò se vedete un impianto ancora in fase di costruzione, ma che ha già installato un bel motore nuovo fiammante, state certi che è in atto la truffa, se non è già stata effettuata. Per fare un nome la ditta XX(nome cancellato)XX ha già messo in moto in questo modo parecchi motori e ne prevede altri 200 (duecento) entro l'anno. L'IMPORTANTE È AGIRE IN FRETTA PER PROVARE A FERMARE LA TRUFFA IN ATTO."
 
Le eventuali segnalazioni devono essere fatte, chiedendo un loro urgente intervento, agli organi di Pubblica Sicurezza ( Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia, Guardie Forestali, Guardia di Finanza ) girando la segnalazione anche Daniele e/o a Luciano Zorzenone (Cordicom) 349 4421326.
Si allegano due foto di quali forme potrebbero avere, a grandi linee, i camion che trasportano metano.

Per maggiori informazioni: articolo 1, articolo 2, foto 1, foto 2

Passaggio di scorie radioattive in Regione  

Il Comitato per la Vita del Friuli Rurale richiama l'attenzione della cittadinanza tutta sul fatto che fra pochi giorni il Friuli sarà attraversato dalle scorie nucleari in viaggio verso gli Stati Uniti.

"Si tratta di un trasporto di barre radioattive previsto nella notte fra il quattro e il cinque novembre attraverso il Friuli, il Carso Triestino sino a raggiungere il Molo Settimo dove ad attenderle vi sarà una nave in partenza per gli Stati Uniti. Il convoglio blindato, proveniente dal deposito di Avogadro di Saluggia in provincia di Vercelli, avrebbe potuto approdare nei vicini porti della Liguria: invece fa il giro dell’oca e, a rischio di incidenti, preferisce approfittare della tradizionale rassegnazione dei Friulani e del servile assenso dei suoi amministratori per compiere centinaia di chilometri in più.
In Liguria vi sarebbe stata una fiera opposizione; qui conviviamo da anni con le testate nucleari di Aviano e con le aspirazioni nucleariste di Tondo senza colpo ferire. Ecco spiegato il mistero del lunghissimo viaggio. In realtà al comparire della notizia, l’assessore regionale all’ambiente aveva elevato la sua protesta. [...] la dignità del Friuli è ancora una volta preda dei furbi e di chi specula sulla rassegnazione o sul silenzio dei media. Eppure, questa volta, le elezioni sono vicine".
     
Casse d'espansione sul Tagliamento   Il progetto, che prevedeva la realizzazione di vasche di contenimento in calcestruzzo - per un totale di 1100 ettari - con possibili ricadute negative di natura sismica e di alterazione dell'equilibrio delle falde acquifere, è stato definitivamente accantonato. Articolo 
     
Centralina sull'Arzino   
La Regione ha negato il via libera all'opera in quanto "non compatibile con l'ambiente". L'idroelettrico è una fonte di energia rinnovabile e perciò meritevole di sostegno ma la sua attuazione sul territorio va fatta con criteri di compatibilità ambientale e di economicità (in questo caso remunerativo solo grazie al generoso regime di incentivi statali). Articolo