Il Comitato Arca ora esce dai confini della provincia
CORDENONS. Sta prendendo sempre più forma e sostanza il gruppo di lavoro per l’ambiente, nato all’interno del circolo Arci di Cordenons ma che ormai sta assumendo un connotato extracomunale. Infatti,...
CORDENONS. Sta prendendo sempre più forma e sostanza il gruppo di lavoro per l’ambiente, nato all’interno del circolo Arci di Cordenons ma che ormai sta assumendo un connotato extracomunale.
Infatti, dopo il comitato Arca contrario all’autostrada Cimpello-Sequals-Gemona e quello contro le antenne di Cordenons, hanno dato la loro adesione il comitato di Sedegliano contro le centrali a biomasse e il comitato di Fanna contro il cementificio Zillo che vuole bruciare Cdr-q. La riunione di alcuni giorni fa ha fatto emergere, inoltre, ulteriori criticità e problematiche ambientali sul territorio.
Alcuni cittadini di Cordenons hanno denunciato la presenza di atrazina nell’acqua potabile della zona Pasch, problema sottoposto sia alla precedente amministrazione che a quella attuale, senza però che la situazione sia stata risolta. Alla riunione, come da ordine del giorno, oltre alla proposta da dare al gruppo che per il momento si propone di chiamarsi “Eco & Equo”, è stata presentata la prima bozza di “patto di mutuo appoggio” da parte di cittadini, realtà e comitati che aderiscono al gruppo invitando ad estendere il patto il più possibile.
È inoltre stata realizzata una griglia delle criticità ambientali. (l.v.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori