Cosa si nasconde dietro i project bond e il progect financing?
Su TV e giornali sempre più spesso compaiono termini quali project financing, project bond, per indicare delle modalità che dovrebbero consentire allo Stato di vedere realizzate grandi opere grazie all'intervento di capitali privati.
Ma sappiamo veramente di cosa si tratta? Davvero allo Stato questi interventi privati non verranno a costare nulla? Sembrerebbe proprio di no!
Stando all'articolo di Giorgio Meletti sul Fatto Quotidiano, l'obbligo per il pubblico a intervenire per garantire l'equilibrio del piano economico finanziario delle imprese private non riguarda solo il project financing relativo all'autostrada Cimpello-Sequals-Gemona, ma quella tipologia di interventi in genere.
Ma perché amministratori regionali e statali dovrebbero voler utilizzare queste procedure se non sono vantaggiose per la collettività? Perché voler realizzare grandi opere invece che tante piccole più vicine e utili ai cittadini? In Italia abbiamo 184 mila Km di strade su un territorio di circa 30 milioni di ettari di cui però ben il 35% è montuoso, perché allora continuare a costruire nuove autostrade invece che sistemare la viabilità esistente? Invece che mettere in sicurezza un territorio idrogeologicamente dissestato che tanto costa in termini non solo economici ma anche di vite umane? Semplicemente perché le grandi opere sono fatte dai grandi costruttori che hanno conoscenze, parentele, legami; semplicemente perché in Italia gli intrecci politico-finanziari purtroppo viziano non solo il mercato ma l'intera vita del Paese.