Mercoledì 02 Maggio 2012 12:29 comitato-arca.it
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Festival Città Impresa

Le fabbriche delle idee

Sempre più spesso capita di leggere articoli su giornali nazionali o di trovare convegni, manifestazioni e conferenze sui temi che hanno al centro il consumo del suolo, la gestione del territorio, l'idea di un futuro improntato non più sul continuare a costruire - a prescindere dalla domanda, a prescindere dall'effettiva necessità dell'opera - ma improntato sulla cultura, sui beni ambientali ed architettonici presenti nel nostro Paese, sulla tecnologia e sulla ricerca.

festival-nordestIl nostro modo di intendere il futuro trova quindi un sempre maggiore riscontro da parte di studiosi, ricercatori, ma anche economisti eminenti e questo a indicare che la nostra posizione contro la costruzione di un'infrastruttura autostradale che sarebbe sottoutilizzata, quindi inutile e che devasterebbe l'ambiente, non è frutto della sindrome di nimby ma di un sentore sociale che finalmente, piano piano ma sempre con maggiore forza, sta prendendo piede tra i cittadini.

Anche il Festival Città Impresa (2-6 maggio 2012) ci pare vada in questa direzione infatti  considera centrale lo sviluppo di un nuovo e diverso tessuto economico. Nel segno delle idee, della creatività, della cultura, dell'innovazione e della sostenibilità. Il Nordest, in particolare, sta vivendo una svolta epocale che va accompagnata da una profonda trasformazione delle imprese, ma anche del sistema territorio.  Il Festival (quinta edizione) si propone di dare evidenza alle eccellenze - città, aziende, persone - che stanno già costruendo un nuovo futuro. Ci saranno dibattiti, incontri, live streaming, eventi di carattere economico, culturale e artistico, dal profilo internazionale, per confrontarsi sugli scenari possibili, su forme e modelli produttivi innovativi, sui contesti metropolitani che favoriscono reti e classi creative.

Il Festival propone eventi in tutto il Nordest, da Vicenza a Gorizia; in particolare nella nostra Regione:

San Daniele del Friuli Giovedì 3 21.00
Museo del territorio;
via Udine, 2
La cognizione del gusto
Venerdì 4 17.00 Il sistema Italia e i prodotti di eccellenza: strategie per conquistare nuovi mercati
Sabato 5 11.00 Valorizzare l'eccellenza agroalimentare
Nogaredo al Torre Venerdì 4 17.00 Polo di ricerca e formazione, guado dell'Arciduca, Villa Gorgo Ecological thought. How art rethinks the world. Pensiero ecologico. Come l'arte ripensa il mondo. Dibattito tra artisti e produttori
Pordenone  Venerdì 4  21.00 Sala convegni unione industriali; via Borgo S. Antonio, 17 I social network cambieranno la rappresentanza?
Udine Venerdì 4  18.00 Sala Valduga; via Monpurgo, 4 Abitudine alla sostenibilità: Premio greenfactor for green economy
Sabato 5
18.30
Oratorio del Cristo;
largo ospedale vecchio
Abitudine alla sostenibilità: Divoratori di terra. Consumo del suolo e degrado ambientale
22.30
Chiesa di S. Francesco;
largo ospedale vecchio
Abitudine alla sostenibilità: Impatto ambientale zero. Zero confini. Incontro col ministro dell'ambiente Corrado Clini e col ministro dell'ambiente sloveno Roko Žarni
Rive d'Arcano Sabato 5 17.00
Azienda vinicola Bidoli;
via Fornace 19
Il vino racconta: Incontro di gusto e cultura alla scoperta delle radici del territorio. Perché la storia di un luogo è legata alle sue produzioni. Tre produttori e tre vini autoctoni per riflettere sul rapporto tra territorio, cibo e vino
Gorizia Sabato 5 18.00
Ridotto del Teatro Verdi; via Garibaldi, 2
Ambiente: bene di tutti e di ciascuno. Tra mercato, ricerca e sostenibilità ambientale, convegno sul confronto delle buone pratiche
16.00
23.00
Corso Verdi e via Garibaldi
Expo energie rinnovabili, prodotti bio e km 0
 
E in più venerdì 4 maggio alle 17.00 a Castelfranco Veneto o in live treaming su telecomitalia.com, Beppe Severgnini intervista 10 tra i giovani imprenditori più brillanti del Paese in un appuntamento per proporre le loro idee di innovazione e la loro visione del futuro.

Infine particolarmente interessanti sembrano gli incontri a Pieve di Soligo in cui si parlerà dell'importanza del paesaggio in un Paese come il nostro e della sua continua messa a rischio in una realtà che potrebbe essere presa da esempio per non aver saputo rispettare il proprio patrimonio ambientale.

Sarebbe bello i nostri amministratori fossero abbastanza umili da sentire l'esigenza di informarsi prima di prendere decisioni irreversibili, fossero abbastanza sicuri di sé da non aver problemi a confrontarsi con idee diverse dalle loro e soprattutto abbastanza coerenti da non dire di puntare su delle cose (il paesaggio, le specificità locali) e contemporaneamente approvare e sostenere  progetti che vanno nella direzione oppostaFVG-bit.

Alla Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano si propongono il Friuli e i suoi comuni con slogans quali  Friuli Venezia Giulia live different oppure Sequals - Slow Style salvo poi voler trasformare, fino a stravolgerli, il territorio integro e lo stile di vita a misura d'uomo che tanto si pubblicizzano

Le aziende usano il marchio Tipicamente friulano per identificare un popolo che condivide il modo di fare le cose, per esprimere un sentimento di appartenenza, uno stile di operare delle aziende che si ritrova nei loro prodotti, per distinguersi all'interno del mercato globaleÈ quello su cui dovrebbero puntare anche i nostri amministratori invece di pensare a farci diventare un mero corridoio di passaggio, una delle tante terre da sacrificare in nome di un progresso (?) non meglio definito.

Programma