Interventi veramente strategici per la pedemontana
Molte volte abbiamo avuto l'occasione di dire che il Comitato ARCA, a seguito della lettura dei documenti della Regione sull'infrastruttura in progetto, dei dati di Regione in cifre e dello studio di impatto ambientale della provincia di Pordenone, ritiene il raccordo autostradale Cimpello-Sequals-Gemona inutile e dannoso per la pedemontana friulana e per la sua gente.
Inutile perché:
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non agevolerebbe gli spostamenti degli abitanti locali: la mancanza di svincoli, l'elevato costo non la farebbe diventare una valida scelta
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non sarebbe una valida alternativa all'attuale tragitto autostradale verso il Veneto: il risparmio in chilometri sarebbe irrisorio (2 fino a Mestre e 4 per Vicenza) ma il pedaggio sarebbe molto più costoso
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non servirebbe a decongestionare la A4 (il traffico della A23 che si immette sulla A4 è molto limitato)
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non porterebbe alcun beneficio al turismo (rovinerebbe la maggior attrattiva), all'agricoltura (occuperebbe altro suolo fertile), alle imprese (priverebbe dell'uso gratuito della Cimpello-Sequals)
Dannoso perché:
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sarebbe ad alto impatto ambientale
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in molti punti del tracciato l'inquinamento atmosferico e acustico supererebbe i limiti di legge
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farebbe peggiorare il traffico locale: renderebbe inutilizzabili molte strade secondarie costringendo a giri insensati e i costi del pedaggio porterebbero molto traffico della Cimpello-Sequals sulle vecchie strade attraverso i paesi
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precluderebbe la possibilità di sviluppo sostenibile della zona.
ARCA, consapevole della necessità di risolvere alcuni problemi viabilistici, insiste sul bisogno di piccoli e mirati interventi sulla viabilità locale al fine di agevolare la popolazione e le aziende che sul territorio vivono e lavorano. Della stessa idea sembrano essere anche alcuni politici e imprenditori della zona.
Il bypass dei due sottopassi ferroviari in comune di Forgaria è uno di questi interventi, chiesto anche dal presidente del gruppo Lima, ing. Gabriele Luardi: "intervenire sulla viabilità provinciale esistente in Val d'Arzino per non far scappare le attività produttive e compromettere i livelli occupazionali". L'autostrada in progetto infatti non costituisce certo una soluzione di questi problemi in quanto, oltre a non presentare accessi alla Valle, ha tempi di realizzazione del tutto inadeguati al fine di rispondere alle esigenze delle locali imprese.
In un articolo del 3 gennaio 2012 del Messaggero Veneto viene reso noto che la Provincia di Udine interverrà sulla strada provinciale 22 e definisce, in questo caso a ragione, l'intervento "strategico non per la sola Forgaria, ma per l'intero territorio". Ecco che, come sostenuto da ARCA, anche l'amministrazione provinciale ha ritenuto importante attuare questo intervento e anche il sindaco di Forgaria Molinaro afferma come questo che in fondo è un piccolo intervento sia fondamentale per la viabilità locale.
Riccardi e alcuni altri amministratori invece continuano a proporre come soluzione ai nostri problemi l'autostrada... opera che trasformerebbe l'attuale Cimpello-Sequals in autostrada a pagamento, cosa che, stando alle imprese che oggi la utilizzano gratuitamente, comporterebbe un aggravio dei costi da sostenere e quindi un disservizio.