Martedì 22 Novembre 2011 12:46 comitato-arca.it
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Inquinamento e autostrada vs qualità e aspettativa di vita

Leggendo alcuni articoli apparsi su diversi periodici di tiratura nazionale e locale, si può facilmente cogliere la correlazione tra inquinamento atmosferico e riduzione delle aspettative di vita delle popolazioni che vi sono esposte.

Benché generalmente gli articoli si riferiscano ai centri urbani dobbiamo ricordare che studi recenti (Cnr ed Euromobility) hanno dimostrato come un'autostrada, nelle zone limitrofe, inquini l'aria quanto il traffico nei centri delle grandi città.

Per brevità si trascrivono alcuni stralci, citandone la fonte.calendario

    1. "[…] Gli studiosi dell’università di Harvard e di altre prestigiose istituzioni americane hanno messo a confronto la sopravvivenza della popolazione con i livelli di percolato ultrasottile Pm 2,5 in 51 aree metropolitane americane dal 1979 al 2000: hanno osservato che a ogni aumento di 10 mcg/m3 di Pm 2,5 (mcg = 1 milionesimo di grammo) si perdono circa 6 mesi di vita". (tratto da Come inquinare di meno e vivere più a lungo di Sergio Harari, in Settegreen del Corriere della sera, n. 5 del 10/11/2011)
    2. "[…] All’appuntamento con lo smog di novembre, non ci presentiamo ancora con le carte in regola, ce lo ricorda la Commissione europea, che contro l’Italia ha aperto un procedimento d’infrazione per non aver adottato, dal 2005 ad oggi, le misure necessarie contro l’inquinamento […]. fumi scaricoAmbientalisti e scienziati sono d’accordo su un punto. Le procedure d’infrazione europee sono aperte per l’Italia non tanto perché siamo inquinati, ma perché non stiamo dimostrando di avere delle politiche in grado di farci rientrare nei limiti neanche oltre gli anni fissati (il Pm10, per esempio non dovrebbe sforare i 50 microgrammi al metro cubo, per più di 35 giorni)" (tratto da La città italiana? Sogna di essere verde ma è malata di inquinamento di Sara Gandolfi, sempre in Settegreen del Corriere della sera, n. 5 del 10/11/2011).

Andando a ritroso nel tempo:

  1. nel maggio del 2010 sulle pagine del Messaggero Veneto, alla sezione di Pordenone è uscito un articolo dal titolo: Primato per tumori e patologie respiratorie. Si studia la relazione tra ambiente e malattie, in cui si legge: "In Friuli Venezia Giulia si muore di più per tumore che in altre zone d’Italia, e qui leCRO Aviano diagnosi di malattie dell’apparato respiratorio sono più numerose che altrove. C’è correlazione tra qualità dell’aria e salute? Molti studi sostengono di sì […]. Nel caso dei tumori, a fronte di un 273 della media Italia, si sale a 316,1 nel Nord e a 389,3 in Friuli Venezia Giulia. Il tumore maligno di trachea, bronchi e polmoni si attesta a 54,1 come media del Paese, sale a 63,3 nel Nord Italia e addirittura a 73,7 in Regione. Malattie dell'apparato respiratorio: 81,1 il dato regionale, 60 quello della macroarea del Nord Italia, 59,1 media nazionale.  In provincia di Pordenone la mortalità per tumori di trachea, bronchi e polmoni ha un tasso di 53,72, ovvero quasi 54 persone ogni 100 mila si ammalano di questa patologia"
  2. sempre nel maggio del 2010, nell'articolo n. 1 "Una boccata di ossigeno..." divulgato dalla ASL NO si trova: "[...] l'inquinamento atmosferico, come ormai autostrada vici abitazioniaccertato da numerosi studi epidemiologici e tossicologici, impatta fortemente sulla salute, in termini di aumento della mortalità e della morbosità. Gli effetti acuti a breve termine sono rappresentati di solito da: aggravamento dei sintomi respiratori e cardiaci in soggetti già malati, infezioni respiratorie acute, crisi di asma bronchiale, disturbi circolatori e, nei casi più gravi anche la morte. Esposizioni a più basse concentrazioni, ma per periodi più lunghi (di solito anni) posso essere invece causa di effetti a lungo termine, cronici, costituiti da: sintomi respiratori cronici quale tosse e catarro, diminuzione della capacità polmonare, bronchite cronica, tumori polmonari. Da uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità emerge che ogni aumento di 10 mcg/m3 di Pm 2,5 il numero di morti per tumore al polmone subisce un incremento dell'8%"
  3. ormai nel lontano dicembre 2008, in La nuova Venezia, è uscito un articolo: Aumentano i tumori maligni ai polmoni, all’articolo, ripreso su web, è stato aggiunto passeggino smogil seguente commento: "Quando scrissi che il Passante Autostradale, così vicino al centro di Martellago, è una condanna a morte per il nostro paese intendevo proprio questo: l'aumento dei tumori alle vie respiratorie, come già rilevato da uno studio dell'ASL n. 13 di DOLO.
  4. infine in una pagina di Legambiente in cui si parla di smog si mette in evidenza come: "i bambini sono più a rischio perché hanno una frequenza respiratoria maggiore e un sistema immunitario non ancora completo. Inoltre respirano a livello tubo di scarico".

pericolo morteDate queste premesse e alla luce del fatto che già nella VIA (valutazione di Impatto Ambientale), stilata per la prosecuzione della superstrada Cimpello-Sequals-Gemona, è possibile leggere che per quella infrastruttura, in diversi punti del tracciato si sarebbero raggiunti o addirittura superati i valori massimi imposti per legge sia per il Pm10 che per l’Nox, con un traffico stimato al massimo di 18.000 mezzi al giorno, viene da chiedersi: se le stime di traffico, per l’attuale progetto di raccordo autostradale - che ipotizzano il passaggio di 23.000 veicoli nel primo anno di gestione per arrivare a 53.000 nel 2050 - sono giuste, quale destino viene riservato alle popolazioni che abitano in prossimità del tracciato autostradale? Com’è possibile che non si tenga in considerazione uno studio realizzato per un’infrastruttura di gran lunga meno impattante e si ipotizzi di costruire un’autostrada a 4 corsie, in zone (quale ad esempio la Val d’Arzino) che morfologicamente e per la conformazione orografica non favoriscono un ricambio dell’aria? Tutte le zone su cui dovrebbe snodarsi il tracciato dell’autostrada sono condannate a essere immolate sull’altare di speculazioni di grandi imprese che hanno intravisto una facile opportunità di guadagno in questo lembo del Friuli poco antropizzato e che forse non ha le capacità e il peso elettorale per opporsi a questo progetto.

L’autostrada determinerà un peggioramento delle condizioni di vita delle popolazioni e avrà un grave impatto ambientale e paesaggistico. Per quale ragione si dovrebbe mettere a repentaglio la salute delle persone e la bellezza di questi posti?

Di seguito alcuni link per approfondire gli argomenti trattati:      

Bambini: categoria a rischio       Inquinamento: danneggia il cervello        Smog e salute       Inquinamento e aterosclerosi